mercoledì 25 gennaio 2012
Mamma mia, quanto tempo.
Mamma mia , quanto tempo. Non riuscivo a ricordare la password. Ecco, in gocce, cosa è successo nel frattempo: vado all'università, facoltà di lettere e filosofia. Mio padre non mi parla più: mugugna. Mia madre si è fatta un amante, un giovane marocchino che la riempie di attenzioni e non solo. Mio padre fa finta di non sapere, affoga il suo dolore nell'alcohol e nella Juve. Io vivo con la mia ragazza: una nera brasiliana. A lei piacciono anche gli uomini. Ma a chi è che non piacciono gli uomini, specie quelli sottomessi che offrono sempre quando si va fuori? Anche io faccio finta che mi piacciano gli uomini. A me piace lei, Neusa. Usa le mani come uno strumento di piacere ed ha le labbra incandescenti. Tutti i tipi di labbra rilevabili su un corpo da donna. Anche lei è sul cicciotto andante. Ma è tutta soda come la sottoscritta. Gli esami vanno bene e la mia vita scorre placida come il mio liquido vaginale quando Neusa mi tocca come solo lei sa fare.
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